Lettura per bambini: storie realistiche o fiabe?

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Come tutta la grande arte, le fiabe divertono e insieme instruiscono; il loro spiritu particolare è che lo fanno in termini che parlano direttamente ai bambini. Nell’età in cui queste storie sono maggiormente significative per il bambino, il suo problema principale è quello di mettere un po’ di ordine nel caos interiore della sua mente per poter capirsi meglio: un preliminare necessario per il conseguimento di una certa congruenza fra le sue percezioni e il mondo esterno.

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Biancanieve (Grimm) – Illustrazione di B.Lacombe

Le storie «vere» sul mondo «reale» possono fornire qualche interessante e spesso utile informazione. Ma il tipo di svolgimento di queste storie è straneo al modo di funzionare della mente dei fanciulli prepubere così come gli eventi soprannaturali della fiaba sono stranei al modo in cui l’intelletto maturo comprende il mondo.

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Le storie strettamente realistiche vanno contro le esperienze interiori del bambino; egli le ascolta e forse ne percepisce qualcosa, ma non può trarne molto in fatto di significato personale trascendente il contenuto ovvio. Esse lo informano senza arricchirlo, come purtroppo è anche vero per gran parte di quanto s’impara a scuola. La conoscenza basata sui fatti giova alla personalità totale soltanto quando è transformata in «conoscenza personale». Procurare ai bambini soltanto storie realistiche sarebbe irragionevole e proficuo come procrivere soltanto le fiabe; c’è un posto importante sia per le une sia per le altre nella vita del bambino. Quando però oltre alle storie realistiche gli viene presentato in modo psicologicamente corretto un ampio repertorio di fiabe, il bambino riceve informazioni che parlano a entrambi gli aspetti della sua personalità: quello razionale e quello emotivo.

Cappuccetto rosso (Grimm) – Illustrazione di G. Dorè

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Pollicino (Grimm) – Illustrazione di G. Dorè

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le fiabe contenono certi elementi quasi onirici, ma essi si avvicinano di più ai contenuti dei sogni degli adolescenti o degli adulti, non dei bambini. I sogni dei bambini sono assai semplici: desideri vengono soddisfatti e ansie ricevono forma tangibile. I sogni di un bambino possiedono un contenuto inconscio che rimane pratticamente inalterato della influenza del Io; le funzioni mentali superiori non entrano quasi nella produzione dei suoi sogni. Sopratutto prima della età scolare, il bambino deve lottare continuamente per impedire che le pressioni dei suoi desideri soverchino la sua totale personalità: una battaglia contro i poteri dell’inconscio che il più delle volte perde.

Questa battaglia, che non è mai completamente assente dalle nostre vite, rimane una battaglia interta fino all’adolescenza, anche se diventando adulti dobbiamo anche lottare con le tendenze irrazionali del superIo.

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Caillou – personaggio realistico per bambini

Il bambino deve in qualche modo distanziarse del contenuto del proprio inconscio e vederlo come qualcosa di esterno a se, per poter padroneggiarlo in certo modo. Nel normale gioco, oggetti come bambole o animali giocattolo sono usati per incorporare vari aspetti della personalità del bambino che sono troppo complessi, inaccettabili e contradittori per che egli possa affrontarli. Ciò permette all’Io del bambino di ottenere un certo controllo su questi elementi, cosa che non può fare  quando viene indotto o costretto dalle circostanze  a riconoscerli come proiezioni dei suoi processi interiori.

Il bambino avverte quale fiaba fra le tante si adegui meglio alla sua situazione interiore nel momento (che è incapace di risolvere da solo), e avverte anche dov’è che la storia gli fornisce dei punti di appoggio per venire alle prese con un difficile problema. Ma è raro che questo venga riconosciuto immediatamente, ascoltando la fiaba per la prima volta. Certi elementi della storia sono troppo bizzarri, ed è proprio in virtù della loro stranezza che essi trovano una rispondezza in emozioni sepolte nel profondo.

bambini-e-libri onlineImageSoltanto quando una fiaba viene ascoltata più volte dal bambino, e quando eggli ha tutto il tempo e la possibilità di riffletterci sopra, può profittare pienamente di quanto la storia ha da offrirgli in rapporto alla sua conoscenza di se stesso e alla sua esperienza del mondo.

Quando le fiabe vengono raccontate ai bambini a scuola o nei centri di lettura, essi sembrano affascinati. Spesso, però, ai bimbi non viene data la possibilità di meditarvi sopra o di reagire in un’altro modo, o la loro attenzione viene derottata subito verso un’altra attività, oppure si sentono raccontare una storia di diverso tipo, che diluisce o distrugge l’impressione che era stata creata di quella precedente. Se si parla coi bambini dopo un’esperienza  del genere, è come se la storia non le fosse stata neppure raccontata, a giudicare dei benefici che gli ha portato. Ma quando il narratore gli dà tutto il tempo per rifflettere sulla storia, per immergersi nella atmosfera da essa creata in loro, e quando sono incoraggiati a parlarne, una successiva conversazione, una successiva conversazione rivela che la storia ha molto da offrire emotivamente e intellettualmente, almeno per alcuni dei bambini.

Sedia-a-dondolo-per-leggere-storie-a-bambini-1-8E poi un giorno parliamo dell’impatto dell’illustrazioni sui libri di fiabe. Ci sono diverse oppinioni in merito.

Fonte: «Il mondo incantato» – Bruno Bettelheim

 

Portadas para libros

Propuesta de portada para "Matar a un ruiseñor" Harper Lee

Eva Martinez – Propuesta de portada para «Matar a un ruiseñor» Harper Lee

Propuesta de portada para "Go, set a watchman" Harper Lee

Eva Martinez- Propuesta de portada para «Go, set a watchman» Harper Lee

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Durante el workshop de esta semana en el Mimaster hemos tratado el tema de las portadas para libros. Las personas que nos han guiado han sido Antonello Silverini, ilustrador y artista e Ivan Canu, director del master, escritor e ilustrador, que también ha estado presente para darnos su opiniòn y consejos.

El tema era el libro «Matar a un ruiseñor» de Harper Lee publicado en 1960. El libro de continuación de la historia está a punto de salir en las librerías y se llama: «Go, set a watchman». La idea del briefing era realizar dos portadas relacionadas de algún modo entre ellas, teniendo en cuenta que, en la segunda novela, la protagonista vuelve veinte años después a la casa donde vivió con su padre.

Wyeth

Wyeth

Wyeth

Wyeth

Hopper

Hopper

Hopper

Hopper

A continuaciòn explico brevemente el proceso de realización de mis propuestas.

FASE 1: Bocetos e ideas

La atmosfera del libro se ambienta en la America de los años 30, Alabama, ambiente segregacionista de gran injusticia social. Un joven de color viene acusado de abuso a una menor y un abogado descubre al verdadero culpable: el padre de la jovencita. El libro nuevo trata del regreseo de la niña a su casa natal, ahora una mujer, veinte años más tarde.

En los primeros bocetos me sentí algo perdida y empecé a experimentar algunas ideas y puntos de vista. Para ello estudié algunos pintores americanos de la época, sus paisajes y sus colores. Me concentré sobretodo en Wyeth y en Hopper.

Wyeth

Wyeth

Wyeth

Wyeth

Hopper

Hopper

Hopper

Hopper

Realicé muchísimos bocetos con ideas muy diversas, aunque siempre tuve presente el tipo de estética que quería: mucha luz, calor, trigo y paisajes en amplias perspectivas. Poco a poco, con la ayuda de Antonello e Ivan me fui acercando al concepto que buscaba.

Aquí algunos de los ejemplos de mis primeros y últimos bocetos realizados:

Bocetos brainstorming de ideas

Bocetos brainstorming de ideas

Bocetos brainstorming de ideas

Bocetos brainstorming de ideas

Bocetos definitivos

Bocetos definitivos

FASE 2: Pruebas de color.

Una vez acordados los bocetos definitivos, inicié la prueba de color con tonos amarillos tostados, azules intensos en celeste, rojo fuego y rojo coral.

A continuación algunas de las pruebas de color mas representativas:

Prueba de color - Fase 1

Prueba de color – Fase 1

Prueba de color - Fase 2

Prueba de color – Fase 2

Fase 3: Elaboraciòn de las làminas a color.

Los materiales utilizados son ceras al òleo, acrílicos, lápices de color sobre carta blanca acuarelable. Aquí se pueden ver las láminas terminadas siguiendo técnicas tradicionales.

Lámina en acrílico y cera acuarelable - Eva Martinez

Lámina en acrílico y cera acuarelable – Eva Martinez

Lámina en acrílico y cera acuarelable - Eva Martinez

Lámina en acrílico y cera acuarelable – Eva Martinez

FASE 4: retoques en digital.

En esta fase entran en juego las tecnologías digitales con las que experimenté aún algunas posibilidades de color y de layout. Los resultados finales se ven a continuación:

Propuesta de portada para "Matar a un ruiseñor" Harper Lee

Eva Martinez – Propuesta de portada para «Matar a un ruiseñor»
Harper Lee

 

Propuesta de portada para "Go, set a watchman" Harper Lee

Eva Martinez – Propuesta de portada para «Go, set a watchman»
Harper Lee

 

Pintores que hacen libros para niños

A lo largo del siglo XX, algunos pintores se han arriesgado a imaginar y hacer libros para niños (con mucha seriedad, picardia, necesidad, por amistad con el autor del texto o por distracción). En su mayorìa, estos ejemplos célebres son libros hechos a dos manos: el pintor o grabador que ilustra el texto de un poeta o un cuento popular, y el editor que hace de maestro de obra. En una exposición en Paris descubrimos un libro de formato pequeño con grabados de Marc Chagall ilustrando el cuento de Der Nister «A mayse mit a hon; dos tsigele (Cuento del gallo y del cabrito), publicado en 1917 en Vilnius y primer libro ilustrado por el pintor.

Marc Chagall: El Gallo y el Cabrito

Marc Chagall: El Gallo y el Cabrito

Marc Chagall: El Gallo y el Cabrito

Marc Chagall: El Gallo y el Cabrito

En 1921, se publicó en Zurich ‘Mitsou, historia de un gato’, un libro con cuarenta ilustraciones de Balthus y un prefacio de Rainer Maria Rilke.. Balthus inventò e ilustrò a los 13 años esta historia de un niño que pierde y encuentra a su gato.

Balthus: Historia de un gato

Balthus: Historia de un gato

Balthus: Historia de un gato

Balthus: Historia de un gato

Balthus: Historia de un gato

Balthus: Historia de un gato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

En este sentido, uno de los trabajos más conocidos son las ilustraciones que Pierre Bonnard realizó en 1926 para «Histoires du petit pére Renaud» (Las historias del pequeño Renaud), de su amigo Leopold Chauveau.

Bonnard: Las historias del pequeno Renaud.

Bonnard: Las historias del pequeño Renaud.

Bonnard: Las historias del pequeno Renaud.

Bonnard: Las historias del pequeño Renaud.

Bonnard: Las historias del pequeno Renaud.

Bonnard: Las historias del pequeño Renaud.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

También podemos mencionar «Il était une petite pie» (Erase una pequeña urraca)  de Lise Deharme, ilustrado en 1928 por Miró para la Galería Jeanne Bucher,

Mirò: Erase una pequena urraca

Mirò: Erase una pequeña urraca

Mirò: Erase una pequena urraca

Mirò: Erase una pequeña urraca

Mirò: Erase una pequena urraca

Mirò: Erase una pequeña urraca

Mirò: Erase una pequena urraca

Mirò: Erase una pequeña urraca

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

y «Ko et Ko, les duex esquimaux» (Ko y Ko, los dos esquimales), de Pierre Gueguen y que Marìa Helena Vieira da Silva realiza para la misma galería.

Marìa Helena Vieira da Silva: Ko y Ko:

Marìa Helena Vieira da Silva: Ko y Ko:

Marìa Helena Vieira da Silva: Ko y Ko:

Marìa Helena Vieira da Silva: Ko y Ko:

Marìa Helena Vieira da Silva: Ko y Ko

Marìa Helena Vieira da Silva: Ko y Ko

Marìa Helena Vieira da Silva: Ko y Ko

Marìa Helena Vieira da Silva: Ko y Ko

Marìa Helena Vieira da Silva: Ko y Ko

Marìa Helena Vieira da Silva: Ko y Ko

Marìa Helena Vieira da Silva: Ko y Ko

Marìa Helena Vieira da Silva: Ko y Ko

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

En 1969, Sonia Delaunay, atiende al llamado de Rosellina Archinto, quien la invita a realizar 30 ejemplares de un abecedario sobre canciones de cuna, recopiladas por Jacques Damase para Emme Edizioni en Milán, Italia.

Sonia Delaunay: Abecedario

Sonia Delaunay: Abecedario

Sonia Delaunay: Abecedario

Sonia Delaunay: Abecedario

Sonia Delaunay: Abecedario

Sonia Delaunay: Abecedario

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Asimismo, ciertos editores han utilizado obras de pintores para hacer libros para niños sin que los pintores participen directamente en la ediciòn del libro: este es el caso de «Trois contes pour l’anniversaire de Luis» (Tres cuentos para el cumpleaños de Luis), concebido por el pintor André Masson para su hijo en 1943.

Andrè Masson: Tres cuentos para el cumpleanos de Luis

Andrè Masson: Tres cuentos para el cumpleanos de Luis

 

 

 

 

 

 

 

Más recientemente, en 1970, algunas obras de David Hockney aparecieron reproducidas en pequeño formato en el libro «Six Fairy tales from the brothers Grimm», de la editorial Petersburg Press (Londres).

Hockney: Six fairy tales from the brothers Grimm

Hockney: Six fairy tales from the brothers Grimm

Hockney: Six fairy tales from the brothers Grimm

Hockney: Six fairy tales from the brothers Grimm

Hockney: Six fairy tales from the brothers Grimm

Hockney: Six fairy tales from the brothers Grimm

Otra tradición heredadad del siglo XIX es la de las «ediciones de lujo» – por ejemplo, cuando Gustav Doré ilustra cuentos fantàsticos-, tradición que implica que las ediciones conllevan una fuerte carga de trabajo bibliotecologico.

Gustav Doré: Caperucita Roja

Gustav Doré: Caperucita Roja

 

 

 

 

 

 

 

Esta tradición sigue vigente a lo largo del siglo XX en el campo de libros para niños y conoce un periodo de auge, que se inaugura  cuando el gran editor-impresor Alfred Tolmer comienza a utilizar la superficie entera de la página del libro, trabajando con artistas como André Hellé, quien por aquel entonces concibe la totalidad de un libro realizado con estenciles, «Grosses bêtes et petites bêtes» (Grandes bestias y pequeños bichos).

André Helle: Grandes Bestias y Pequenos Bichos

André Helle: Grandes Bestias y Pequenos Bichos

André Helle: Grandes Bestias y Pequenos Bichos

André Helle: Grandes Bestias y Pequenos Bichos

 

 

 

 

 

 

 

Tolmer también trabaja con Edy-Legrand y varios artistas más. Desde hace varios años, el editor René Turc ha trabajado en la editorial grancesa Editions Grandir junto con grabadores como Elbio Mazet, en un intento por recuperar esta tradiciòn en la que el libro se da a conocer como un objeto hermoso.

Elbio Mazet

Elbio Mazet

Elbio Mazet

Elbio Mazet

Elbio Mazet

Elbio Mazet

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Más allá de todas estas corrientes, existe un tipo específico de libro cuyo valor artístico reside justamente en su uso como libros-objetos. Este tipo de libros son muy diferentes a las ‘ediciones de lujo’, o ediciones de colección, y son fruto de la concepción del artista, quien adopta el soporte del «libro» para realizar sus obras. En ellos, texto e imágenes forman un todo, indisociable e interdependiente.

Cómo se crea un libro ilustrado: los pasos básicos

Esta semana en el Mimaster hemos iniciado la realización de un libro ilustrado de 24 pàginas.

Cada uno ha podido elegir un tema. Para mi trabajo he elegido el tema universal que propone el Terzo Paradiso de Michelangelo Pistoletto, gran artista italiano de renombre internacional. El Terzo paradiso che el maestro propone pone de manifiesto la dicotomia entre el ‘Mundo natural’ (Primo Paradiso), che comprende la Naturaleza en toda su riqueza y fuente de Vida, en contraposición  con el ‘Mundo artificial» (secondo Paradiso), es decir el mundo creado por el hombre que, con una serie de actitudes y costumbres, pone en grave peligro el Paraíso Natural. Se trata de concienciar e invitar a las personas a reflexionar sobre el impacto de sus decisiones, grandes o pequeñas, sobre el deterioro de nuestro planeta. El Terzo Paradiso abre la puerta a la posibilidad de crear un mondo en el cual Naturaleza y Hombre puedan convivir para garantizar la continuidad de nuestro planeta y de las futuras generaciones.

FASES EN LA REALIZACIÓN DE UN LIBRO ILUSTRADO

La primera fase en la elaboración de un libro ilustrado es realizar un STORYBOARD, es decir, una secuencia de sketches que, junto con el texto de la historia, vienen distribuidos por página en orden de lectura. Esto nos da la idea del ritmo y del contenido que se quiere conseguir en la lectura y visionado de la historia.

Storyboard

Storyboard

Una vez realizado el story board, inicia la fase de MOCK UP o Menabò que consiste en una especie de prototipo del libro definitivo en el que se pueden hojear las pàginas y da una sensación más real y aproximada al modo en que se vivirá el libro definitivo. En esta fase se estudian bien los encuadres de cada página, se decide la posición del texto y se comienza a definir la estética y colores del libro definitivo.

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Mock up o Menabò

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Menabò con algunas hojas preliminares ya imprimidas con el texto para prueba de color.

Paginas 1 y 24 del Mock Up o Menabò

Paginas 1 y 24 del Mock Up o Menabò

Paginas 8 y 9 del Mock Up o Menabò

Paginas 8 y 9 del Mock Up o Menabò

Paginas 12 y 13 del Mock Up o Menabò

Paginas 12 y 13 del Mock Up o Menabò

Paginas 16 y 17 del Mock Up o Menabò

Paginas 16 y 17 del Mock Up o Menabò

Paginas 18 y 19 del Mock Up o Menabò

Paginas 18 y 19 del Mock Up o Menabò

Pàginas 20 y 21 d del Mock up o Menabò

Pàginas 20 y 21 d del Mock up o Menabò

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una vez que el menabò ha llegado a un estado comprensible y se ha llegado a un acuerdo preliminar con la editorial sobre el contenido y el fluir de la historia, se presenta lo que llamamos una lámina definitiva o FINAL BOARD para representar el tipo de estética y técnica que tendrán las ilustraciones definitivas.

Ejemplo de làmina definitiva o final board sample.

Ejemplo de làmina definitiva o final board sample.

 

Al final de la semana, hemos tenido la posibilidad de presentarlo a una casa editorial de verdad, Topilibri con Giovanna Zoboli. Ha sido una experiencia muy rica en la que se nos han trasmitido muchos mensajes y consejos para que una historia pueda funcionar. Agradezco mucho a Giovanna su sinceridad con todos nosotros y sus predisposiciòn a compartir con nosotros su experiencia y su ‘know how’.

Revison de los proyectos en el Mimaster con Sergio Ruzzier (autor e ilustrador y Giovanna Zoboli de la editorial Topipittori en Milàn.

Revison de los proyectos en el Mimaster con Sergio Ruzzier (autor e ilustrador y Giovanna Zoboli de la editorial Topipittori en Milàn.

En este caso el proyecto de realización de los contenidos aquí expuestos, ha sido corto, tres días, y muy intenso. Considero que una historia con texto original requiere algo más de tiempo, que ahora me tomaré para optimizar la relación texto-imágenes y sobretodo la historia en sí.

El lugar real o figurativo que se describe en este proyecto es lo que Pistoletto propone como Terzo Paradiso, es decir, un lugar, un espacio, un mundo, un paraìso, el tercero, que se crea y genera a partir de la convivencia e integracion de los dos ya existentes y que garantiza la continuidad de la Vida en la Tierra.

Desde Septiembre 2014 soy embajadora de este proyecto proponiendo y divulgando su mensaje a través de diferentes actividades y en diversas realidades cotidianas.

En este caso, mi intenciòn es poder realizar una colección de libros y cuentos ilustrados que ayuden a interiorizar este concepto universal. Seguirían algunas aplicaciones (app) en formato digital, así como un ebook interactivo con diferentes temas que van desde la ecología a la tradicion, pasando por la educación medioambental, la artesanía y el arte.

El proceso de creación y realización de un libro me resulta una de las actividades más completas e introspectivas que he jamás haya experimentado. No he encontrado en ningún otro proceso de creación, a excepción tal vez de la pintura que me ha dado siempre muchas satisfacciones en mi desarrollo a nivel anímico, un estado de concentración tan intenso y tan íntimo.

Animo a todos a crear y relizar sus propias historias y disfrutar de las consecuencias.

 

Aubrey Vincent Beardsley

Artista inglés. Nació el 21 de agosto de 1872 en Brighton (Inglaterra).

Me han atraído siempre sus figuras largas y desproporcionadas, de piernas infinitas y de rostros entre el dulce y el macabro, entre luz y oscuridad, rozando la cordura. No me canso nunca de mirar su obra, siempre encuentro matices nuevos que estimulan a seguir mirando y descubriendo. Sus atmósferas, casi siempre en blanco y negro sobre las que a veces añade uno o más colores, resultan tan enigmáticas como sensuales y atractivas, creando siempre el misterio o la duda del estado de ánimo de sus personajes.

A. Beardsley - Isolde

A. Beardsley – Isolde

A. Beardsley - Salome

A. Beardsley – Salome

Su estilo de gran sensibilidad imaginativa y hedonismo así como su temática, en ocasiones macabra, le sitúan dentro del movimiento artístico europeo del fin-de-siècle. En su corta vida (su obra abarca únicamente un periodo de seis años), Beardsley se ganó la reputación de ser uno de los ilustradores ingleses más innovadores. Asistió muy poco tiempo a la Westminster School of Art de Londres. Exceptuando ese breve periodo de aprendizaje formal, fue autodidacta. A los 20 años ya recibía encargos. Su obra se caracteriza por los grandes espacios en blanco y negro, las líneas curvas muy marcadas, la rica ornamentación y el rechazo de las normas convencionales de la perspectiva y la proporción.

A. Beardsley - Climax

A. Beardsley – Climax

A. Beardsley

A. Beardsley

A.Beardsley - Cinderella

A.Beardsley – Cinderella

Sus ilustraciones participaban del estilo curvilíneo característico del Art Nouveau y de la plasmación del espacio que había observado en los grabados japoneses, lo que dio como resultado obras de gran sensualidad.

Se reconoce en su obra la influencia de los pintores prerrafaelitas, llegando a entablar relación con el pintor sir Edward Burne-Jones. La naturaleza fantástica, y en ocasiones erótica, de sus ilustraciones provocó grandes controversias sobre su trabajo.

Beardsley fue editor artístico de la famosa publicación The Yellow Book (El libro amarillo) (1894-1895) y de The Savoy (1896), donde se publicaron sus propias obras.

A. Beardsley - The Toilet of Salome

A. Beardsley – The Toilet of Salome

Ilustró La muerte de Arturo (1893-1894) de sirThomas Malory, Salomé (1894) de Oscar Wilde, The Works of Edgar Allan Poe (Obras de Edgar Allan Poe, 1894-1895), Lisístrata (1896) de Aristófanes y Volpone (1898) de Ben Jonson. También diseñó carteles y escribió obras en prosa y poesía, que se recopilaron y publicaron póstumamente con el título de Under the Hill (Bajo la colina, 1904). Víctima de la tuberculosis que padeció toda su vida, murió en Menton, Francia, a los 25 años. Su estilo característico tuvo una enorme influencia en el diseño gráfico de todo el mundo.

A. Beardsley

A. Beardsley

A. Beardsley - Hamlet

A. Beardsley – Hamlet

A. Beardsley - The misterious rose garden

A. Beardsley – The misterious rose garden

A. Beardsley

A. Beardsley

Our week with artist illustrator Noma Bar at Mimaster

Happy me and great week with artist Noma Bar at MiMaster Illustrazione !!!
If I’d have to choose a quality of him, I would say ENORMOUSLY GENEROUS.
Loads of work for us, non sleeping week for many, but all very grateful to his way of leading us to our best selves and creativity. I learnt so many things from him and his art work, but what I will always remember will be his GENEROSITY on entering inside each one’s work and his capacity of giving personalised and individual artwork advice. Great artist, great proffessional and GREAT PERSON. THANK YOU.

Noma Bar & Eva Martinez at Mimaster

Noma Bar & Eva Martinez at Mimaster

Noma Bar. Work simples.

Noma Bar. Work samples.

Noma Bar. Work simples.

Noma Bar. Work simples.

La Milano di Bonvesin de la Riva – Mostra a casa Testori (MI)

Poster di Emiliano Ponzi

Poster di Emiliano Ponzi

Mostra ‪#‎tictig‬ en Casa Testori Milano .
Una muestra donde un grupo de ilustradores «visten» las paredes de una casa histórica con sus obras para hacernos revivir, en clave 2015, el Milán del siglo XIII descrito en el libro de Bonvesin de la Riva, «De Magnalibus Mediolani» (Mediolanum: una lingua in mezzo a due fiumi, Ticino e Adda). Abierta desde el 15 Feb hasta el 19 abril.

Un ejemplo muy interesante de cómo la Ilustración nos puede transportar a otra época y a otros lugares en un modo mágico. BELLISSIMA!!!

 

Carll Cneut

*.* I MIEI ILLUSTRATORI PREFERITI *.*

Carll Cneut (Belgio) è un artista contemporaneo. Ho avuto la possibilità di conoscerlo personalmente durante uno dei miei primi corsi d’illustrazione a Macerata. E’ una persona solare, ‘solida’, molto maturo e sicuro nel suo modo di agire, di lavorare e di trasmettere la sua opinione, bensì conserva l’incanto e la grazia di un bambino ribelle e libero.

La sua tecnica, prevalentemente acrilici, carica le sue opere di colore, materia e testure che fanno diventare vivi e grotteschi i suoi personaggi, sempre dipinti di profilo. Si tratta di personaggi che arrivano di mondi sotterranei e oscuri, gli stessi mondi dove Bosch e Bruegel cercavano i modelli per le loro opere. L’insieme ha come risultato meravigliose tavole piene di vita, movimento, con una forte personalità e un grande impatto visivo.

I mondi di Carll sono frammenti strappati dall’inconscio tra commedia e dramma, tra luce e buio, tra vita e morte, tra tenerezza e paura. Sono mondi che Carll illumina con una luce ed estetica inconfondibile di natura unica.

Uno dei miei illustratori contemporanei preferito in assoluto senza dubbio.

I libri che scelgo:

  • Un milione di farfalle.
  • Hada bruja.
  • Il segreto dell’usignolo.
  • La gabbia dorata.
  • Greta la matta.

 

Carll & Eva. Ars in Favola

Carll & Eva. Ars in Fabula

Carll Cneut

Carll Cneut.
Il segreto dell’usignolo

Carll Cneut. Il segreto dell'usignolo

Carll Cneut. Il segreto dell’usignolo

Carll Cneut. De gouden Kooi

Carll Cneut. De gouden Kooi

Carll Cneut. La gabbio dorata.

Carll Cneut. La gabbio dorata.

Carll Cneut

Carll Cneut. Greta la loca.

Carll Cneut

Carll Cneut

 

Peter Sis

*.* MIS ILUSTRADORES PREFERIDOS *.*

PETER SIS (Rep. Checa) contemporaneo es uno de los ilustradores que màs admiro
Su lenguaje expresivo de gran riqueza de elementos, dispuestos en muchas ocasiones en forma circular, evocan inmediatamente en quien observa estados de intima introspectiva. Los mapas de mundos imaginarios, los espacios circulares en forma de mandala, asì como la distribuciòn de los elementos (también en repeticiòn circular ordenada) me resultan de gran inspiración. Generan en mì un estado de concentración, de meditaciòn y de paz interior que abre mi imaginación a los mundos que propone. Para mì, sin duda, uno de los nùmero 1 de nuestros tiempos.
Elijo estos libros de su BIBLIOGRAFIA:
– Tibet: Through the Red Box
– The tree of life
– The Pilot and the little prince
– Conference of the birds.

Peter Sis

La conferenza degli uccelli

Peter Sis

The Pilot and the little prince

The tree of life

The tree of life

William Blake

*.* MIS ILUSTRADORES PREFERIDOS *.*

William Blake (1757 – 1827 Londra, Gran Bretagna)
Si considera un rinnovatore della tradizionale illustrazione, con le sue figure allungate e con il suo particolare senso della pagina, nella quale l’illustrazione accompagna, orna e quasi penetra il testo, Blake creò fantastiche e visionarie rievocazioni di miti e storie bibliche.
Mi risulta curioso il fatto che sia la propria madre, Catherine, che si occupa della sua educazione perchè il figlio, che mostra un precoce talento per l’arte, non frequenta la scuola. Sarà poi con 22 anni a frequentare la Royal Academy of Arts a Londra.
Considerato un tempo pazzo per le sue idee stravaganti, attualmente è invece molto apprezzato per la sua espressività, la sua creatività e per la visione filosofica che sta alla base del suo lavoro:
«L’immaginazione non è uno stato mentale: è l’esistenza umana stessa. »
Blake ha svolto un ruolo cruciale per lo sviluppo del moderno concetto di immaginazione nella cultura occidentale. La sua convinzione che l’umanità possa superare i limiti a lei posti dai cinque sensi è forse il suo più grande lascito:
« Se le porte della percezione fossero purificate, tutto apparirebbe all’uomo come in effetti è, infinito. »
Blake ha una influenza notevole nella opera di Jim Morrison (The doors) e Aldous Huxley .
Tra i suoi libri scelgo:
– Libro di Giove
– Songs of Innocence and Experience.
– Illustrazioni per ‘La Divina Comedia’ di Dante.

William Blake

William Blake

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Blog de Eva Martínez Olalla

Eva Martinez Olalla

Eva Martinez Olalla

(SP) Bienvenidos a mi blog «Sueños y otras historias imaginadas».

Mi intención es publicar los temas, noticias y trabajos que me resulten interesantes y constructivos en el mundo de la Ilustración. Quiero hacerlo desde un punto de vista y criterio personal que no pretende ser puramente informativo, sino una introspección en mi modo de vivir la Ilustración como relación e instrumento potencial y poderoso en el desarrollo social y personal.

Utilizo mi blog también para publicar mis propias experiencias y trabajos en forma de historias e imágenes.

Por ahora lo estoy escribiendo en castellano e italiano aleatoriamente, con algunos textos generales en inglés en alguna de las secciones. Poco a poco lo iré optimizando en forma y contenido de modo que resulte más clara la lectura y consulta.

(IT) Benvenuti a questo mio blog «Sogni e altre storie immaginate»

La mia intenzione è pubblicare i temi, notizie e lavori che mi risultino interessanti e costruttivi nel mondo dell’Illustrazione. Vorrei farlo da un punto di vista e criterio personale che non pretende essere puramente informativo, ma una introspezione nel mio modo di vivere l’Illustrazione come rapporto e potenziale istrumento per lo sviluppo sociale e personale.

Utilizzo il mio blog anche per pubblicare le mie proprie esperienze e lavori in forma di storie e immagini.

Per ora scrivo in spagnolo e italiano, alleatoriamente, con alcuni testi generali in inglese in alcune delle sezioni. Poco a poco cercherò di ottimizzarlo in forma e contenuto in modo che la lettura e consultazione possa risultare più chiara.